Un’accurata ricostruzione dell'insurrezione dei patrioti polacchi contro i tedeschi nazionalsocialisti, scoppiata a Varsavia nel 1944. Sollevatisi nell'imminenza dell'arrivo dell’Armata Rossa, ormai alle porte della città, i patrioti dell'esercito clandestino furono abbandonati alla loro sorte dai comunisti sovietici, che non desideravano interlocutori nella loro «liberazione» della Polonia e che assistettero senza muovere un dito, sulla sponda orientale della Vistola, alla repressione. Dopo 63 giorni di resistenza contro le SS e i reparti anti-partigiani della Wehrmacht gl’insorti, nonostante qualche aiuto paracadutato dagli anglo-americani, vennero in gran parte massacrati e i superstiti deportati. Il volume esce a margine della mostra omonima organizzata dal Comune di Torino (3 dicembre 2004-20 marzo 2005) e da un gruppo di organizzazioni storiche e civiche locali. Lo correda un ricco apparato iconografico e un'ampia bibliografia; i testi sono, fra gli altri, di Giorgio Vaccarino e di Alberto Turinetti di Priero; numerosi i documenti come pure i testi poetici e le canzoni composti dai combattenti polacchi. Una lettura utile per conoscere una sfortunata ma eroica pagina di storia, scritta da chi si è trovato a resistere simultaneamente a entrambi i totalitarismi del XX secolo.