a cura dell’Istituto Storico dell’Insorgenza e per l’Identità Nazionale
Marzio Tremaglia
(1958-2000)
Dieci anni fa, alla vigilia della Pasqua, si spegneva a Bergamo, dove era nato, il dottor Marzio Tremaglia: aveva quarantuno anni. Era malato da tempo, di un grave male all’encefalo, ma fino all’ultimo si era prodigato per svolgere al meglio le sue funzioni pubbliche. Era infatti assessore alla Cultura della Regione Lombardia, alla cui Assemblea nel 1995 era stato eletto per Alleanza Nazionale con seimila voti di preferenza. In precedenza, dal 1980, quando cioè aveva solo ventidue anni, era stato consigliere comunale della città orobica. Era l’unico figlio dell’on. Mirko Tremaglia, uno dei primi leader del Movimento Sociale Italiano, nonché deputato al Parlamento.
Fu una persona brillante in diversi ambiti e a detta di molti, anche di avversari politici.
Noi vogliamo ricordarlo perché fu particolarmente vicino agli esordi del piccolo sodalizio di ricerche e di divulgazione sulla storia italiana del periodo napoleonico, da noi promosso, che ebbe nome di Istituto per la Storia delle Insorgenze. Avendo questo sede a Milano, l’assessorato presieduto da Marzio era il referente naturale per la richiesta di sostegno appunto alla ricerca e alla divulgazione da noi svolti.
Pur non essendo in alcun modo legato alla parte politica di cui Marzio era esponente — e ormai non di secondo piano — si stabilì fra lui e l’Istituto un rapporto di reciproca stima e di affinità intellettuale, che spinse la Regione a compartecipare a diverse iniziative proposte dall’Istituto e lo stesso Marzio invitato e talora presente a tali iniziative: così fu nel 1996 e nel 1997. Nel 1999, poi, già malato — rammento di averlo incontrato nella piazza prospiciente l’assessorato con i segni ancora freschi dell’intervento che aveva subito alla testa: in quel frangente aveva appunto espresso il suo desiderio di una iniziativa commemorativa unitaria —, aveva promosso un convegno di studi di ampio respiro per celebrare il bicentenario del momento "forte" del moto d’insorgenza popolare antifrancese e antigiacobina, che fu affidata al coordinamento scientifico del compianto professor Cesare Mozzarelli e si tenne presso il centro convegni delle Stelline: a esso l’Istituto partecipò con una relazione del sottoscritto.
Senza far torto a chi gli è succeduto nella carica, possiamo dire che la sua scomparsa ha senz’altro privato il mondo della cultura lombardo e della politica, forse nazionale, di una figura di elevato spicco e di un operatore instancabile e di talento. Milano e le altre città lombarde gli saranno di certo grate del suo impegno: noi, nel nostro piccolo, lo siamo, e vivamente, ricordando e apprezzando in lui non solo l’uomo pubblico, ma il credente, il militante per una società a misura d’uomo e secondo il piano di Dio, per una cultura alternativa a quella, strapotente, insediatasi nell’epoca delle ideologie.
GIANCARLO CERRELLI e
MARCO INVERNIZZI La famiglia in Italia dal divorzio al gender,
prefazione di Massimo Gandolfini,
Sugarco Edizioni, Milano 2017,
338 pp., € 25.
THOMAS E. WOODS JR. Guida politicamente scorretta alla storia degli Stati Uniti d'America,
a cura di Maurizio Brunetti, con un invito alla lettura di Marco Respinti,
D'Ettoris Editori, Crotone 2009,
350 pp., € 24,90.
OSCAR SANGUINETTI E IVO MUSAJO SOMMA, Un cuore per la nuova Europa. Appunti per una biografia di Carlo d'Asburgo,
invito alla lettura di don Luigi Negri,
prefazione di Marco Invernizzi,
a cura dell'Istituto Storico dell'Insorgenza e per l'Identità Nazionale,
3a ristampa,
D'Ettoris,
Crotone 2010,
224 pp., con ill., € 18,00.
ROBERTO MARCHESINI, Il paese più straziato. Disturbi psichici dei soldati italiani della Prima Guerra Mondiale,
prefazione di Oscar Sanguinetti,
presentazione di Ermanno Pavesi,
D'Ettoris,
Crotone 2011,
152 pp., € 15,90.